Pagine

martedì 15 aprile 2014

Coltivare i fagioli

Pianta di fagiolo
I fagioli appartengono alla famiglia delle leguminose, di cui fanno parte anche i piselli, le fave, le lenticchie e i ceci.

Abbiamo visto in un precedente articolo l'importanza dei legumi in una sana alimentazione, in particolare per la grande quantità di proteine vegetali che essi contengono. Diventa così fondamentale, qualora decidessimo di allestire un piccolo orto casalingo, coltivare queste piante per avere una buona scorta di legumi sulla nostra tavola.
In questo articolo parlerò della coltivazione dei fagioli.



Possiamo classificare i tipi di fagiolo in base al portamento della pianta:
  • fagiolo rampicante: produce tralci lunghi e ha bisogno di sostegni
  • fagiolo non rampicante: forma dei piccoli cespugli ed é una varietà precoce
  • fagiolino: nelle due varietà rampicante e non, si mangia tutto il baccello con i semi.
Si tratta di colture semplici da coltivare, che richiedono poche cure e in genere danno buone produzioni.
I semi sono grandi, facili da piantare, le piante crescono facilmente e non richiedono particolari concimazioni. Infatti le radici delle leguminose sono in simbiosi con particolari batteri in grado di fissare l'azoto. Questo permette alle piante di crescere anche in assenza di concimi azotati.
I fagioli possono essere consumati in vari stadi di maturazione: freschi, immaturi (come nel caso di tutte le varietà di fagiolini) o secchi.

Fagiolini

Esistono varietà rampicanti, che necessitano di sostegni e non rampicanti, a forma di cespuglio.
Ci sono varietà nane, gialle o viola.
Producono baccelli lunghi 15-20 cm a maturazione completa, ma possono essere consumati ancora immaturi, quindi più piccoli e più teneri.

Fagioli da sgusciare

In genere sono rampicanti. Producono più tardi dei fagiolini e meno baccelli al giorno.
In compenso le varietà rampicanti rimangono produttive anche fino ai primi geli.

Fagioli da seccare

Si possono consumare anche immaturi o freschi, ma generalmente si fanno seccare sulla pianta per poi conservarli secchi.
In tal caso i semi secchi andranno lasciati ammollare in acqua per alcune ore prima della cottura. Possono così essere conservati a lungo.
Anche in questo caso esistono varietà rampicanti e nane.

Necessità colturali

La semina va effettuata in primavera quando il terreno é ancora umido dalle abbondanti precipitazioni. La temperatura del terreno deve essere almeno 15°C, altrimenti i semi in terra fredda marciscono ancora prima di germogliare.
Le varietà nane vanno seminate a file distanti 40-60 cm, ogni 5 cm sulla fila, diradando poi le piccole piante germinate fino ad avere una distanza di 10-15 cm sulla stessa fila.
Le varietà rampicanti vanno seminate intorno ai sostegni a circa 10-15 cm dal palo, 4-6 semi per ognuno. Mantenere una distanza sulla fila di 20 cm e di 80-100 cm tra le file.
Si consiglia di lasciare a mollo in acqua i semi per una notte prima della semina, in maniera da favorire la germinazione.
Per i fagioli rampicanti é meglio usare dei pali di sostegno alti  almeno 1,5-2 metri per favorire la crescita verticale dei germogli della pianta.
Irrigare soprattutto dalla fase di fioritura a quella di ingrossamento dei baccelli.
E' consigliato usare concimi fosfo-potassici, come la cenere di legna.

Raccolta

Un bel raccolto di fagioli
I fagioli vanno controllati spesso durante la maturazione: occorre raccoglierli appena maturi, altrimenti diventano fibrosi.
I fagiolini vanno colti quando il baccello é ancora liscio e non ha gobbe, é sodo e croccante. Raccogliendo spesso si induce la pianta a produrre altri fagiolini.
I fagioli da seccare devono essere raccolti quando la pianta é secca e i fagioli si sono asciugati, tendendo ad aprirsi spontaneamente.
I fagioli da sgusciare si colgono quando sono ancora verdi e sodi.

Per concludere, non fate mai mancare i fagioli e fagiolini nel vostro orto e sui vostri piatti. Sarebbe un peccato..

Sergio






Nessun commento:

Posta un commento