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domenica 23 marzo 2014

Lo zucchero ? No, grazie

Oggi voglio parlare dello zucchero, uno dei nemici della nostra salute, che purtroppo viene sempre più consumato.
Zucchero raffinato

E’ stato calcolato che un americano ne consuma in media in un anno dai 50 ai 60 kg. In Italia per fortuna se ne consuma meno: siamo intorno ad una media di 25 / 30 Kg. Il problema è che noi italiani tendiamo a seguire i comportamenti americani.
Oggi lo zucchero oltre che nei dolci, nelle bevande zuccherate, caramelle e liquori, lo troviamo in molti prodotti industriali, infatti basta aggiungerlo a qualsiasi cibo ed ecco che questo diventa più gradevole (ed è proprio quello che fanno le industrie alimentari). 


Fino agli anni 70 si consumava il 60 % di zucchero semplice acquistato nei negozi mentre il 40% era negli alimenti confenzionati, ora la percentuale si è invertita.

Lo zucchero è il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale che elimina e quindi sottrae tutti i nutrienti ( vitamine , minerali , enzimi, ) dalla barbabietola e dalla canna da zucchero, che sono il punto di partenza per la sua produzione.
In questo processo vengono utilizzati calce, resine, ammoniaca, acidi vari, dei quali basta sentire i nomi per capire che di salutare c’è ben poco.
In pratica su alimenti naturali come la canna da zucchero e la barbabietola (con nutrienti sani e in sintonia con il nostro organismo) si attuano delle modifiche che vanno a sovvertire tutte queste proprietà.

Alla fine lo zucchero raffinato  è un alimento calorico "vuoto", che non nutre, anzi provoca un effetto opposto, in quanto l’organismo per poterlo assimilare e digerire cerca di riportarlo alle origini sottraendo calcio e fosforo dalle ossa e ai denti, con aumento del rischio di osteoporosi e carie dentali.

Lo zucchero alza rapidamente la glicemia con relativo picco di insulina e siccome quest’ultimo è  l’ormone dell’ingrassamento, possiamo dire che lo zucchero e altamente obesogeno.
A seguito del picco di insulina la glicemia scende rapidamente e l’organismo va incontro a  ipoglicemia  e questa porta a una richiesta di glucosio con ricerca di cibi zuccherati creando così una sorta di dipendenza.

A livello intestinale provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale, inoltre crea alterazione della flora batterica intestinale con conseguenti coliti,stipsi o diarree.

Inoltre si è visto che l’abitudine al consumo eccessivo di zucchero porta a infiammazione generalizzate, riduzione delle difese immunitarie, acidificazione del nostro corpo, peggioramento della malattie cardiache, diabete e altre patologie tra cui anche quelle tumorali. Sembrerebbe che ci sia una relazione tra elevato consumo di zucchero e malattie mentali (depressione e schizofrenia).

Dopo quanto scritto è evidente che più si sta lontano da questo alimento ricco di calorie ma vuoto di nutrienti meglio si sta.

Alberto


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